Le Valli di Comacchio da sempre sono sinonimo di pesca e allevamento estensivo di anguille. Tra novembre e gennaio, quando si dirigono verso il mare per riprodursi, vengono catturate grazie a degli sbarramenti, situati in prossimità delle aperture a mare delle Valli e nei canali interni, che permettono anche l’entrata di nuovi esemplari. Le anguille catturate vengono arrostite sugli antichi camini a legna e poi conservate negli “zangolini”, recipienti di legno, in cui vengono sistemate immerse nella salamoia fatta di aceto di vino bianco, sale marino di Cervia, acqua e l’immancabile foglia d’alloro.