Si affaccia sulla bella piazza centrale del paese questo delizioso locale arredato con elegante semplicità. In estate i tavoli non solo occupano parte della succitata piazza, ma si ritagliano un posto piacevole nel cortiletto interno rinfrescato, all’occorrenza, da un prezioso supplemento di aria condizionata. È un posto storico del Piacentino, questo, attivo dal 1875 e da sempre rinomato per la buona cucina e per una cantina ben fornita che sa accontentare anche i palati più diversi.

Ai fornelli, Betty Bertuzzi che ha ereditato dalla mamma la mano sicura nelle preparazioni tradizionali e che, con passione ed entusiasmo, ci ha messo del proprio riuscendo benissimo a proporre gli ingredienti del territorio in veste contemporanea, confezionando piatti ben fatti e di buon gusto. Così è intrigante l’Insalata di prugne e pomodori cotti e crudi (ma pure fumé) condita con robiola di capra, mandorle e shiso ed è una sorpresa la intensa e raffinata traduzione del Pollo alla cacciatora (in omaggio a mamma) in ripieno di cappelletti dalla pasta vibrante conditi con una riduzione di peperoni arrostiti, olio al rosmarino e maggiorana inserita nel fondo di cottura del volatile. Un capolavoro di manualità i Tortelli con la coda, sottili nella pasta eppur fermi custodi di una farcia giustamente cremosa e non sdilinquevole. In stagione, una speziata ed esotica Zuppetta di pesche con gelato alla crema fa da lieto fine. In sala una squadra di giovani sorridenti e preparati che rendono la sosta ancora più confortevole, così come il conto compreso tra i 35 e i 70 euro.