Dall’Appennino modenese allo spazio il passo è breve più di quanto non si creda. Se non altro per Valter Tagliazucchi, valente pasticciere e membro dell’Accademia del Lievito Madre che riunisce i più esperti artigiani nella lavorazione di questo ingrediente. La sua passione per i dolci, coltivata già a 14 anni quando aiutava il padre a fare i biscotti, è diventata arte grazie allo studio e al confronto con vari maestri: da Danilo Freguja a Teresio Busnelli e Achille Zoia.
Dal 1984, quando con la moglie Patrizia rilevò la sua prima attività a Pavullo, Valter Tagliazucchi non ha mai smesso di pensare in grande, creando dolci iconici, spesso ispirati al territorio modenese, con cui ha vinto premi internazionali prestigiosi.
La “Torta Montecuccoli” (mandorle e cioccolato), dedicata al condottiero pavullese, nel 2002 gli valse il quinto posto, al Grand Prix della Pasticceria di Vienna. La “Rosa Nera” (mousse al cioccolato fondente con palet alle nocciole croccanti), nel 2003 gli fece ottenere il Gran Premio di Barcellona. Nel 2007 arrivò la medaglia d’oro al Chocolate – Masters con “Passione Rossa” (torta moderna dal vertiginoso mix di sapori) dedicata alle gioie e sofferenze di Enzo Ferrari. La prova della lievitazione si è poi concretizzata con il panettone “Spaziale”, pasta leggiadra, morbida, costellata da profumata uva Zibibbo cilena e con “Sandrone” (maschera modenese), ghiotto panettone al cioccolato con le ciliegie di Vignola, premiati entrambi nel 2017. Stella del Cimone? Panettone con frutti rossi locali e cioccolato bianco nell’impasto.