Sotto la Ghirlandina Stefano Corghi ha aperto la sua prima osteria. Sita in uno snodo focale, là dove la centralissima Via Ruggera incrocia l’ormai celeberrima Via Stella, dimora dell’Osteria Francescana, l’Osteria Santa Chiara rappresenta la propaggina cittadina per uno Chef e una brigata abituati a lavorare nel contesto, più underground, del Luppolo e l’Uva, qui
trasmutato in una solenne osteria storica, con tanto di boiserie e quadri d’epoca.

La cucina è, va da sé, risolutamente modenese. Perfino il magnifico, elegantissimo Prosciutto Castagnolo, conciato con farina di castagne, proviene dal Prosciuttificio Cà Dante di Fanano, all’interno del parco regionale dell’Alto Appennino Modenese. Provatelo con l’aereo, impalpabile velluto del Gnocco fritto, e continuate coi Tortellini in brodo di cappone, quasi dolce nella sua rassicurante opulenza. Decisa deroga rispetto alla tradizione è costituita dal repertorio dei secondi piatti, dove, con l’Anatra al pepe nero con la demi glace, i finferli e il tartufo nero e il Filetto di cervo in crosta di pane nero con le spugnole e il sedano rapa. Ottimi anche i dolci, come il cannolo modenese al Sorbara con ricotta al miele di castagno, fichi caramellati all’aceto balsamico e mou di fichi, inaspettatamente leggerissimo.

Oltre, però, alla mano sicura in cucina, Corghi s’è affermato anche come riferimento tra gli appassionati di vino: affidatevi a lui nella scelta, non ve ne pentirete. Quanto al rapporto felicità/prezzo, dall’Osteria si esce più che soddisfatti con una spesa media di 45 euro a persona.