L’hotel a 4 stelle a Mogliano Veneto (TV), è un esempio per l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale che ha permesso di ridurre il personale. “Gli ospiti possono gestire in autonomia servizi come check-in, controllo luci e molto altro”, spiega l’imprenditore dietro il progetto Patrizio Bof. “E così i clienti si sentono a casa e risparmiano tempo, la cosa più preziosa che abbiamo”
Dal 27 al 29 settembre il Festival della Ricerca Scientifica della città giuliana esplorerà l'impatto dell'intelligenza artificiale nelle nostre vite quotidiane. Oltre 100 eventi e 300 relatori, focus principale sulle applicazioni dell'Ia nel business, le nuove frontiere dell'oncologia e l'etica delle tecnologie
Nel corso della kermesse triestina sarà dato ampio spazio all’impatto rivoluzionario che l'intelligenza artificiale sta avendo nella medicina. Dai microinfusori di insulina controllabili con un’app, agli algoritmi predittivi per trattamenti sempre più specifici contro il cancro, fino al sequenziamento rapido del genoma, che permette di diagnosticare anomalie genetiche che sfuggono alle analisi standard. Abbiamo parlato con gli esperti del settore che interverranno per illustrare come queste tecnologie stiano trasformando la vita di tanti pazienti
Roberto Siagri, fondatore e ceo di Rotonium, oltre che fisico con una vasta esperienza nel settore tecnologico, delinea un futuro in cui l'adozione dell'Ai non sarà più un'opzione ma una necessità imprescindibile. “Cruciale per migliorare tutte le perfomance. Il vero potenziale si esprime quando viene applicata a tutte le aree del business”. E ancora: “Ne possono trarre vantaggio soprattutto le Pmi”
Etichetta che nasce da uve Malvasia di Candia aromatica che sostano, ad appassire a ventilazione naturale, sui graticci, per oltre due mesi, prima di essere pigiate in torchio manuale
La cucina, che già da anni ha raggiunto una maturità espressiva d’alta scuola, appare più in forma che mai: le pietanze, oltre che per la loro bellezza, si distinguono sia per la loro costruzione (complessa ma leggibile, tanto dal punto di vista ideale quanto tecnico) sia per la capacità di definire – come in bassorilievo – i sapori e gli aromi
A trainare la cinematografia in regione è la sinergia tra il Fondo Audiovisivo locale e Fvg Film Commission, che dal 2003 gestisce il primo Film Fund in Italia. Pubblica dal ‘22, la FvgFc ha erogato 2,7 mln di contributi nel ‘23 a favore di 29 progetti. Nel ‘24 già attribuiti 2 mln. Bini: “Qui non solo scenari naturali e urbani unici, ma anche supporto logistico, economico e operativo di primo livello”
La fama delle saline di Cervia risale sin all’epoca romana, quando il sale giungeva nell’Urbe dal mare Adriatico, tramite la consolare denominata Via Salaria
Il nuovo decreto mantiene l'aliquota del 40% per le produzioni straniere in Italia, uno dei più alti del mondo, e, in più, elimina il vincolo di girare nel paese un tot di riprese. Nonostante l'attrattiva paesaggistica, persistono però “ostacoli burocratici rilevanti”, ci spiega un produttore esecutivo “e differenze nell'orario lavorativo”. “Inoltre non è facile far capire perché i finanziamenti siano così discontinui”
Lucio Scarpa della Kublai Film, casa di produzione indipendente di Venezia, non ha dubbi: "Paradossalmente, questo governo di destra, che si dice nazionalista e protezionista, ha fatto una riforma che premia le case di produzione più grandi, quasi tutte ormai di proprietà di gruppi stranieri" E ancora: "Anche i contributi selettivi, che dovrebbero essere il canale per finanziare prodotti che non hanno appeal commerciale, sono insufficienti e non erogati con continuità”
Durante la kermesse lagunare la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC ha illustrato le misure che entreranno in vigore dal 2025. Molte le preoccupazioni dei piccoli produttori che temono un monopolio del mercato da parte della distribuzione a causa dei nuovi criteri. Tra esplosione produttiva e necessità di qualità, il cinema italiano cerca un equilibrio tra arte e bilanci
Secondo il rapporto della Siae sul ‘23, il genere nato a New Orleans è stato protagonista in Italia con 6,7 mila concerti. Quasi 1 mln gli spettatori, la spesa totale raggiunge i 17 mln (2% della spesa nazionale in concerti). Spicca la Lombardia, con una crescita di pubblico del 26%. Bortolanza, direttore artistico del Treviso Suona Jazz Festival: “C’è un gran fermento, anche nei giovani jazzisti italiani”, ma getta un’ombra sui jazz festival
Ciò che si mangia è davvero ‘unico’ nel senso che non c’è omologazione, non ci sono ingredienti di moda che arrivano dall’altra parte del mondo (e che tutti i cuochi più à la page si sentono in dovere di usare), non c’è alcunché che non sia di ‘qui’: dell’orto dietro casa, dei prati che si stendono tutt’intorno e dei boschi che circondano la vallata
Secondo Sfulcini, ceo di De Simoni, azienda che si pone a metà tra il service tecnico e l’agenzia di organizzazione di eventi, la ripresa post Covid si è fatta sicuramente sentire: il fatturato, di 1,5 mln nel ‘23, ha registrato infatti un +64% sul ‘20. Per la titolare dell’agenzia di booking Vertigo Music, Parrelli, “nel settore della promozione di concerti ora la concorrenza è sfrenata". Entrambi convergono sulla penuria di maestranze
L’offerta è, in tutto e per tutto, partenopea: fritti, dolci di tradizione (il babà e le sfogliatelle vanno assaggiati) e pizze preparate con tutti i crismi
La Doc Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno è una delle più piccole d’Italia, e con una delle produzioni più ristrette, anche se, storicamente, la produzione di Vin Santo è qui attestata da secoli
Secondo l’Osservatorio dello Spettacolo di Siae lo scorso anno si sono tenuti 61 mila eventi (+56% rispetto al 2019), per 28 mln di spettatori e 967 mln di introiti. Di cui il 92% da concerti di musica pop, rock e leggera, per una spesa media individuale di 37,7 euro (+16,8% rispetto al ‘22). A guidare la classifica dei record la Lombardia con +4,7% di eventi e +53% gli incassi. L’Emilia-Romagna cresce del 9,2% sugli spettacoli e del 27% le entrate; il Veneto +39% i concerti, ma solo +6% per gli incassi
Valeria Arzenton, fondatrice di Zed, una delle realtà leader in Italia per gli eventi dal vivo, ritiene “positivi i record 2023, anche se l’inflazione ha fatto crescere molto anche i costi organizzativi e impatta sulle tasche degli spettatori”. Oltre a questo a limitare l’espansione del settore la mancanza di professionalità: “Durante la pandemia in molti hanno cambiato lavoro a causa della precarietà”. E ancora: “Al Nord la gran parte dei concerti? Sì, ma se la amministrazioni puntassero sulla costruzione di nuovi spazi si potrebbe fare di più"
La ripresa della classica è tra le più lente nell’ambito della musica live. Gli spettacoli crescono dell’8% sul ‘22, gli spettatori del 28% e gli incassi, 56 mln (il 6% circa del totale dei concerti), del 47%. Positivo anche il confronto con il 2019, ma l’affluenza media nelle sale non è ancora tornata a pieno regime (183 persone per evento). Il Veneto è record di incassi con 9,8 mln e una spesa media individuale di 25 euro, la Lombardia al primo posto per eventi (2.345) e spettatori (314 mila)
Per Andrea Peraro, responsabile della distribuzione alla Cineteca di Bologna, l’idea di portare film restaurati nei cinema italiani è partita come una sfida. Ad oggi il progetto conta oltre 100 sale aderenti e un box office, nel 2023, di 617 mila euro. Tra le ragioni del successo, il passaggio dalla pellicola al digitale e la forza dei classici. “Profitti? Ci basta coprire i costi, vogliamo anche fare diffusione culturale”
La cucina – che è a vista – si muove con stile, proponendo piatti solidi ed eleganti al contempo, preparati con materie prime di qualità e costruiti con tecnica e idee moderne. Niente di strettamente tradizionale – quindi – piuttosto sapori e aromi definiti che si rincorrono in abbinamenti azzeccati (a volte classici, a volte più creativi) e mai sopra le righe
Nel 2023 le sale avevano realizzato il miglior quadrimestre maggio-agosto di sempre grazie a film come Barbie e Oppenheimer (insieme 60 mln al botteghino). Nel 2024 Inside Out 2 ha sorpreso tutti con 41 mln di incassi (finora). Un’inaspettata “boccata d’ossigeno” per gli esercenti, che ora sperano nei risultati delle prossime uscite, soprattutto Cattivissimo me il 22 agosto
La razza Bianca Modenese è un Presidio Slow Food dal 2006 e il Caseificio Rosola si è impegnato, ormai da quasi venti anni, a tutelarne e a valorizzarne i prodotti caseari
Le pizze, prodotte con impasti di qualità e lievito madre, sono proposte sia nella classica versione napoletana (tonda, al piatto) sia nella versione stirata, alla romana
Scaccomatto è il vertice qualitativo della Fattoria Zerbina. Nasce da uve coltivate sui ‘terreni bassi’ ove è più facile che si sviluppi la botritys cinerea (muffa nobile), essenziale alla riuscita del vino
Nel 2018, anno di nascita del cineclub milanese, i tesserati erano 14mila. Superata una battaglia legale e la pandemia, il Cinemino si sta affermando come uno degli ambienti culturali più vivaci di Milano. La socia fondatrice Agata De Laurentiis: “Con i ricavi dalla vendita delle tessere offriamo eventi gratuiti, serate di corti e paghiamo direttamente i diritti dei film. L’ospite più importante? Matteo Garrone si è speso molto per noi”
Secondo il dg dall'Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Simone Gialdini, l’estate 2024 ha visto un’offerta di film nelle sale meno ricca del 2023. Ma “l’andamento di Inside Out 2, con il miglior giugno di sempre, ha trainato il mercato italiano”. Si va sempre più al cinema d’estate? “I multisala oggi lavorano tutto l’anno, ma a fare da richiamo anche le campagne di promozione del Ministero”
Il multisala patavino, di proprietà di Alberto Fassina, è diventato un punto di riferimento. Da tre anni, durante la bella stagione, le proiezioni sono organizzate all’aperto, combinando prime visioni e film d'autore. Un modo per cercare la sostenibilità economica per un cinema che punta sulla qualità, anche attraverso la creazione di una casa di distribuzione, Parthénos, fondata da Fassina con altri esercenti del territorio per portare nelle sale le pellicole di nicchia
Una prossimità col mare sia fisica sia concettuale, perché qui la cucina
punta tutto sulla materia prima di provenienza adriatica, secondo sacri crismi improntati a freschezza e sostenibilità. Nel locale, del resto, si respira quell’aria di convivialità tipica della trattoria, e difatti non è un caso che la cucina sia assai attenta a esaltare il pescato in tutta la sua veracità e senza troppi formalismi
La regione segue la tendenza positiva del resto d’Italia, ma non riesce ancora portare un suo ente nella classifica dei migliori 30 per numero di visitatori. Le entrate maggiori le ottiene la Pilotta di Parma, con quasi 1 mln di incassi netti nel ‘23, mentre la Galleria Estense (MO) riporta l’aumento più lampante (+56% di ricavi). Cali del 10% per l’abbazia di Pomposa (FE) e Sant’Apollinare in Classe (RA)
Nella classifica delle regioni più “colte” il Veneto veste la maglia nera per il numero di avventori nel ‘23 a cui corrisponde un segno ancor più negativo per gli introiti netti (-8%). A trascinare giù i buoni numeri di Villa Pisani e Archeologico di Venezia è la “caduta” delle Gallerie (-27%). Discorso diverso oltre il Tagliamento, dove Miramare e Aquileia spingono in alto il Friuli Venezia Giulia (+25% di visite e +40% di ricavi)
Il salumificio Mec Palmieri, oltre
a produrre l’inarrivabile Mortadella Favola (si veda la scheda a essa
dedicata), produce anche uno dei migliori prosciutti cotti del nostro Paese: Il Favoloso
Il punto di forza sono le farciture, preparate con ingredienti di qualità eccelsa: prosciutto di Gran Suino Padano, mozzarella di Vacche
rosse, acciughe di Sciacca
Record di incassi alla Lombardia con 11,3 mln di introiti netti (+33%), nella top 30 dei musei statali con ben 4 siti regionali. Il Veneto è l’unico a calare (incassi a -8,7%, 2,8 mln, visitatori a -2,7%) soprattutto per il -26% realizzato dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Incremento vistoso in Fvg (+39%, 1,89 mln) grazie al Castello di Miramare di Trieste. Crescita del 12,6% delle entrate e del 14,5% degli avventori in E-R, dove peggiora il dato dei paganti, -3,2%
Secondo Guido Guerzoni, esperto di economia delle istituzioni culturali, "i musei statali incassano solo una frazione del reddito che generano, non riuscendo a monetizzare adeguatamente il ritorno sul territorio". La bigliettazione rimane cruciale: "Alcuni paesi con meno sedi l'hanno eliminata per stimolare i flussi turistici. Entrando gratis poi si vendono servizi, ma questo richiede strutture adeguate. Il British Museum, ad esempio, ha quattro store, ma è trenta volte più grande degli Uffizi"
La Lombardia è la regione che al Nord performa meglio per introiti netti, con 11,3 mln (+33,7%). Più contenuto l’aumento del numero di visitatori, +18,5%, per un totale di 2 mln. Nella classifica dei migliori 30 siti museali statali, due le mete milanesi: al 17/o posto il Cenacolo Vinciano con 5,1 mln di introiti (+41%) e 483 mila visitatori, seguito dalla Pinacoteca di Brera (+26%, 2,4 mln per 464 mila persone). Fuori dal capoluogo il Palazzo Ducale di Mantova (+15%, 1,5 mln per 287 mila) e il Castello Scaligero di Sirmione (+5%, 994 mila euro per 247 mila avventori)
Accanto ai trabocchi del molo di Cesenatico, lo stabilimento balneare Maré è un locale poliedrico, attivo fin dall’ora della prima colazione alla sera tardi,
quando ci si può accomodare a tavoli e ai divanetti posti sulla sabbia per gustare un drink
La piccola casa editrice milanese è stata fondata nel 2017 con l'obiettivo di ‘combattere’ l’egemonia culturale “legata ad un mercato dominato dai grandi gruppi editoriali, dove trovano spazio sempre gli stessi autori”. Parla Marco Carucci, uno dei tre soci della casa editrice che pubblica tra gli altri libri di Paragone, Borgonovo, Capuozzo e Biloslavo, noto alle cronache perchè uno degli otto estremisti di destra milanesi che si sono visti annullare la condanna il saluto romano
Negli ultimi 76 anni è sempre stata la sinistra, seguendo i dettami gramsciani, a detenere l’egemonia culturale del paese. Da quando Fdi è al potere ha fatto riemergere gli intellettuali di destra, imponendo nomine nei maggiori enti culturali del Paese. Frutto di un vero progetto culturale identitario o mera occupazione di poltrone?
La pizza, icona della ‘napoletanità’, è qui interpretata in modo molto tecnico. Si utilizzano diverse farine e per ognuna di esse si impiegano differenti metodi di lavorazione e di impasto
Siamo nell’alto Appennino forlivese: qui si coltiva il Sangiovese che dà vita a questo straordinario vino. È un metodo perpetuo di più annate che subisce un processo ossidativo in stile Marsala
Si tratta di prosciutti fatti con cosce di suini bianchi e neri, di razza antica, assai più pesanti rispetto a quelli prescritti nel disciplinare della Dop Prosciutto di Parma
Per il direttore del Riformista, ex consulente del premier Ds D’Alema, Claudio Velardi, “la cultura non è più di destra, né di sinistra, ormai categorie obsolete per descrivere il mondo contemporaneo”. “Era anomalo che la sinistra occupasse tutte le cariche in posizioni apicali nelle istituzioni culturali”, ma oggi è importante che le persone scelte “siano capaci di far funzionare le cose
Il presidente del Teatro stabile del Veneto non ha dubbi: “Il governo sta scegliendo figure competenti che interpretino gli indirizzi offerti agli elettori e dando voce anche a intellettuali che prima non trovavano spazio”. La sinistra? “Ha sempre esercitato un’egemonia sulle istituzioni culturali, ma deve accettare le regole della democrazia senza polemiche pretestuose. Attenzione a quei circoletti che si autoalimentano, che fanno un uso strumentale della fede politica per lucrarci”
Il cuoco – Michele Bacilieri – mostra notevoli doti interpretative, riuscendo a maneggiare gli ingredienti con capacità e istintività. Su una buona base tecnica costruisce piatti ben piantati sui gusti che, giocando con gli abbinamenti, si muovono con garbata eleganza. Pubblichiamo una recensione tratta da Emilia-Romagna a Tavola 2024
L’azienda trevigiana dell’abbigliamento sportivo ha conquistato il riconoscimento meneghino grazie alla sua calzatura antinfortunistica, che bilancia con successo estetica, funzionalità e sostenibilità. "Rendere belle queste scarpe è una sfida complessa, anche a causa degli standard di legge da rispettare - afferma l’azienda - ma abbiamo trovato una soluzione originale”
L’azienda del trevigiano fa, dal 1976, dell’innovazione il suo cavallo di battaglia. Testimonianza ne è Costume, divano progettato da Stefan Diez, “con un’imbottitura inedita in materiale plastico riciclato, ricavato dagli scarti industriali”, spiega l’ad Perazza. Rimane però importante anche il radicamento al territorio: “Pur non essendo un'azienda produttrice, tutto il nostro prodotto è realizzato tra Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia”
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