Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha deciso di procedere con il rimpasto della giunta per "affrontare meglio gli anni che abbiamo di fronte". La vicesindaca Emily Clancy si occuperà infatti delle politiche ambientali che fino ad oggi erano affidate a Valentina Orioli. Quest'ultima invece sarà impegnata a ridisegnare la mobilità cittadina. Massimo Bugani si vede assegnare invece la delega alla protezione civile e al monitoraggio dei cantieri. Lepore: "L'obiettivo è consegnare ai cittadini una città più bella"
Gli obiettivi dell’ultimo prospetto dell’amministrazione uscente, guidata da Luca Vecchi, saranno quelli di rilanciare il centro storico, accompagnare le opere del Pnrr, che richiedono 120 mln di finanziamenti, e allargare la protezione sociale. Nel 2024 la manovra avrà un valore complessivo di 304 mln. Aumentata a 35,2 mln la somma dei trasferimenti alle società partecipanti: 7,3 mln alle farmacie e 21,4 mln ad asili nido e scuole dell’infanzia. Il sindaco: “Bilancio sano che garantisce servizi e sviluppa investimenti”
Siglata oggi l'intesa tra il governatore e la presidente del Consiglio in occasione del Job&Orienta di Verona. I fondi, finanziati da Fsl 2021-2027, saranno destinati a interventi sul territorio per migliorare la carenza delle infrastrutture, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e aumentare la qualità della vita dei cittadini. Diversi i settori interessati. Il presidente della Regione dichiara: "Si sbloccano progetti per 2,2 mld di euro grazie alla collaborazione efficace con il governo". La premier aggiunge: "Il tessuto produttivo del Veneto è una locomotiva dell'Italia"
Giulia Pigoni, capogruppo, Mauro Felicori, assessore alla Cultura, e Pasquale Gerace, consigliere, rappresenteranno il partito in assemblea. Oggi l'incontro con il coordinatore regionale Mazzetti. Pigoni dichiara: "Sosterremo il presidente. Saremo nella coalizione se potremo scegliere candidati e programmi". Più sfumata la posizione di Felicori
Con tre consiglieri, sarà la seconda forza della coalizione della maggioranza che sostiene il presidente della Regione Bonaccini. Due i nuove ingressi: Giulia Pigoni da Azione e Pasquale Gerace dal Partito democratico. Si aggiungono all'assessore alla Cultura Felicori. Possibili nuovi ingressi anche nel partito di Schlein: Igor Taruffi e Federico Amico, provenienti dal partito Emilia-Romagna Coraggiosa
L'organo costituzionale ha accolto l'appello della coalizione di centro sinistra dopo il ricorso della Lega al Tar del giugno scorso per sospette anomalie nelle operazioni di voto delle amministrative del 2022. La sindaca: "Ripartiamo subito. Il nostro impegno sarà totale". Il presidente della Regione Bonaccini: "Massimo rispetto per la giustizia. È la democrazia"
Casonato, Pedrotti e Glimozzi sostituiscono gli ex assessori Maule e Franzoia e il vicesindaco Stanchina, eletti dal Consiglio provinciale. Ambiente, politiche giovanili e opere di urbanizzazione i rispettivi settori di competenza. Ricalibrati anche gli incarichi rispetto alla Giunta precedente. Il sindaco Ianiselli: "Saremo subito operativi. Prevalga l'unità per il governo della città"
I quotidiani Gedi rilanciano i rumors raccolti alcune settimane fa da VeneziePost sulla possibilità che il governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco di Venezia. Il tutto sarebbe frutto di un patto nazionale che lascia alla Lega il “comando” della città lagunare e a Fratelli d'Italia il Veneto. Un’ipotesi suffragata anche dal sondaggio Quaeris-VeneziePost che dà Zaia in pole position per Ca’ Farsetti
Il candidato del centrodestra prenderà il posto in Senato lasciato libero dalla morte di Silvio Berlusconi. Con tutte le 739 sezioni scrutinate, l’amministratore delegato dell’Ac Monza e braccio destro dell’ex presidente del Milan ha ottenuto il 51,46% delle preferenze. L’avversario Marco Cappato, supportato tra gli altri da Pd e M5S, si ferma al 39,53% e perde anche a Vedano al Lambro, la cittadina in cui è cresciuto. Ad Arcore Galliani la spunta per 31 voti
Fugatti conquista il bis alla presidenza della Provincia autonoma di Trento grazie al 51,8% ottenuto dalla coalizione di centrodestra (46,73% nel 2018), che avrà 21 seggi. Testa a testa interno fra Lega e Fratelli d'Italia, con i primi che chiudono al 13% e i secondi al 12,3%. Lo sfidante, Francesco Valduga, si ferma al 37,5% con il centrosinistra (13 seggi), ma il Pd è il partito più votato (16,6%). L’affluenza si attesta al 58,39%, in calo di 6 punti rispetto al 2018. Fugatti: “I cittadini trentini hanno apprezzato il lavoro difficile fatto in questi 5 anni”. Il segretario FdI Urzì: “Francesca Gerosa vicepresidente? Non commento le cose ovvie”
Due consiglieri in meno e una preferenza del 34,52%, il minimo storico, per il Südtiroler Volkspartei che comunque resta il primo partito. È l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Rispetto al passato, per Svp sarà dunque necessario guardare alle alleanze per poter governare. Primo degli altri il Team K all’11,1%, seguito dal boom dei secessionisti del Südtiroler Freiheit (10,9%) e dai Verdi al 9%. Primo partito italiano è FdI con il 6%, crolla la Lega al 3% (dall’11% di 5 anni fa). L’affluenza media è stata del 71,5%. Kompatscher (Svp): “Risultati deludenti, ma toccherà a noi formare una giunta stabile”
I trentini sono chiamati alle urne il 22 ottobre per rinnovare il consiglio provinciale, ma non c'è stata l'opportunità di assistere a un confronto diretto tra i due candidati. Il governatore uscente è risultato spesso assente agli eventi. Valduga: "Da più parti, ho ricevuto sollecitazioni per un confronto vis a vis e propongo dunque a Maurizio Fugatti di poterci vedere per parlare"
A meno di un anno dalla sua candidatura perdente come presidente della Lombardia con l’appoggio del Terzo Polo, l’ex ministra rientra nel partito di Berlusconi, ora diretto da Antonio Tajani. “Moratti entra nella squadra da protagonista in un organismo che sarà determinante per l’Italia di domani”, ha dichiarato Tajani nella conferenza alla Camera. Moratti: “Accetto la proposta con responsabilità. Non penso di candidarmi alle europee”. E sulle Regionali fuori dai ranghi del centrodestra, “non rinnego nulla, ma ho deciso di rientrare per la collocazione a livello europeo". Così Majorino (Pd) dopo l'annuncio: “A me non pare non fosse mai uscita da FI”
Dalle parole del segretario regionale Pd Martella, in risposta al sondaggio su Zaia sindaco di Venezia, emerge che l’ipotesi potrebbe essere realistica. Parla di una città “comunque contendibile” e di una candidatura “più utile a Zaia che a Venezia”. Ma alla luce dei numeri trovare un avversario in grado di sfidare il governatore e strappargli voti sarebbe difficile
Un sondaggio Quaeris commissionato da VeneziePost sulla possibilità che l’attuale governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco della città lagunare rivela che il 30,5% degli elettori lo voterebbe certamente e un altro 28,5% con buone probabilità. Solo il 27% non lo voterebbe. Ipotesi fantasiosa? Forse, ma qualcuno già ci crede
Si sono concluse oggi le operazioni di deposito delle candidature a presidente e delle liste per le elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre. I candidati sono Francesco Valduga, Filippo Degasperi, Maurizio Fugatti, Sergio Divina, Marco Rizzo, Alex Marini e Elena Dardo, che ha depositato la candidatura questa mattina. In totale sono 24 le liste presentate. Secondo i sondaggi di Termometro Politico, sarebbe in leggero vantaggio, con il 36%, Francesco Valduga, già sindaco di Rovereto, per il centrosinistra. Supera di poco Maurizio Fugatti, con il 35%, per il centrodestra
Il leader di Italia Viva ha ufficializzato la propria candidatura e invitato i dirigenti del proprio partito a fare lo stesso. L'obiettivo sarebbe dare un'alternativa al populismo in Europa, puntando ad un'alleanza con Ppe e socialisti e senza la presenza dei gruppi estremisti. Non sono mancati gli attacchi alla politica italiana: "Fallimentari sia governo che opposizione"
Voci insistenti danno il braccio destro di Matteo Renzi in avvicinamento verso gli azzurri, con lui anche l’ex ministra del governo Draghi. Fallito il progetto del Terzo Polo, il partito che si pensava si sarebbe spento assieme al suo fondatore punta a riconquistare l’area di centro. Complici anche la convenienza di Meloni e il tramonto di figure come Zaia e forse Bonaccini
A pochi mesi dall'affidamento della carica, Di Rubba è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per il suo ruolo passato di presidente di Lombardia Film Commission. A questo si aggiungono l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 38 mila euro. Di Rubba era già stato condannato per il caso del capannone di Cormano acquistato dalla Fondazione
Dopo l'annullamento delle elezioni da parte del Tar dell'Emilia-Romagna, l'ex sindaca Angelini annuncia il ricorso al Consiglio di Stato. Per l'ex primo cittadino "è una sentenza ingiusta che si limita a valutare le irregolarità formali e non sostanziali. E una mancanza di rispetto della volontà popolare". De Pascale (Riccione 2030): "Le uniche cose che emergono sono delle imperfezioni nei verbali"
A 24 ore dalla prima visita di Figliuolo nelle terre colpite dall'alluvione, arriva un commento ironico sulla vicenda dal governatore della Campania De Luca. "Invio un affettuoso saluto agli amici della Romagna che stanno vivendo un momento difficile e che aspettavano dal governo nazionale le risorse per ripartire”. Per adesso, ironizza, “i soldi non sono arrivati. Ma bisogna avere fede e fiducia nel futuro". Intanto anche Coldiretti, Confagricoltura, Cia-Agricoltori italiani e Copagri hanno incontrato il ministro Lollobrigida e il commissario
Il terzo mandato per i governatori uscenti non lo vogliono né Schlein, né tantomeno Salvini e Meloni. La strada per un ministero a Roma è bloccata e non interessa a lui. In pensione da deputato europeo è una prospettiva che gli fa orrore e per il ruolo di commissario Ue ci sono impedimenti e rischi enormi. Da sindaco di Venezia invece resterebbe nel “suo” Veneto ed avrebbe ruolo e visibilità pari se non superiori alle attuali. Ecco perché già si scommette su questa prospettiva
Il Veneto è sempre stato territorio che la politica nazionale ha scambiato sull’altare degli equilibri nazionali. Avvenne quando Berlusconi lo cedette alla Lega, può accadere oggi se Salvini lo cederà a Fratelli d’Italia. L’omicidio politico di Marcato rappresenta una pesante sconfitta per Luca Zaia e prefigura una sua marginalizzazione
Dopo la revoca della detenzione domiciliare di lunedì scorso, Cozzolino si è recato a Bruxelles per essere interrogato. Posto in stato di fermo, alla fine dell'interrogatorio, durato cinque ore, il giudice istruttore Aurélie Dejaiffe ne ha disposto il rilascio. L'avvocato di Cozzolino, Federico Conte, ha spiegato: “Ha risposto a tutte le domande, negando ogni addebito”
L’assessore regionale non correrà per la segreteria regionale del partito: “Hanno ucciso il sogno”. Annuncia la decisione “molto sofferta” in conferenza stampa a Padova. “Se lasciassero votare i militanti sarei eletto. Non mi riconosco in questi giochi di potere”. Su Zaia: “Lui ha consensi personali, ma la mia uscita di scena indebolisce sicuramente il Veneto”. E se non passa l’autonomia “non si può escludere la nascita di un movimento che ha però bisogno di un leader forte”
Sulla debacle delle amministrative, per la segretaria "non bisogna esagerare, d'altronde da soli non si vince". Martellante sul tema delle alleanze. Poi lancia "l'estate militante". In primis per fare opposizione al governo sul Pnrr. Un appuntamento anche "contro l'autonomia differenziata che aumenterà le disuguaglianze territoriali" (ma sarà d'accordo il Pd del Nord?)
La nomina arriva in seguito ad una situazione di incertezza per la città, che si è trovata priva di un'amministrazione stabile a causa delle irregolarità riscontrate nelle elezioni del 2022. La decisione del prefetto di commissariare il Comune è stata presa per garantire un'adeguata gestione degli affari pubblici, tutelando gli interessi dei cittadini e dell'ordine istituzionale
Dopo la scomparsa di Berlusconi fonti qualificate del partito spiegano come la scelta del vicepremier "non sia contestabile" in quanto più alto in grado nominato dal Cavaliere. Domani una conferenza stampa illustrerà la road map per la riorganizzazione. La sostituzione temporanea è "per il periodo necessario per la convocazione del Congresso nazionale"
Terremoto politico nella Riviera romagnola: dopo il ricorso della Lega per irregolarità, il Tar regionale ha sospeso la sindaca Angelini che aveva trionfato col centrosinistra. Annunciato il ricorso presso il Consiglio di Stato, mentre il prefetto ha nominato Rita Stentella Commissario prefettizio per la provvisoria gestione del Comune. Il Tar: "Ipotesi della scheda ballerina". La giunta: "Problema enorme per la città che si trova all'inizio di una stagione estiva e turistica che stenta a decollare"
La nomina dei nove assessori – cinque uomini e quattro donne – è avvenuta questa mattina a Palazzo Trissino. Restano in capo al primo cittadino le deleghe “di primaria importanza” relative a Tav e Infrastrutture, che sembravano destinate al dem Tonello, e alla Sicurezza. Rispetto alle indiscrezioni a Zilio vanno Sport e grandi eventi, a Baldinato l’ambiente, a Fantin cultura e turismo. La vicesindaco è Isabella Sala. Possamai: “La squadra è un mix di esperienza e novità, con un’eta media di 41 anni”
Già consigliere comunale ad Abano Terme e deputata alla Camera fino al 2018, Camani è stata anche componente della Direzione nazionale e membro della Segreteria nazionale PD con delega al Turismo e Made in Italy fino al 2021. A lei Possamai lascia il testimone in consiglio regionale, dopo l'elezione a sindaco di Vicenza. Camani: "Il nostro impegno sarà di arricchire ulteriormente di proposte ed azione sia l’opposizione alla Giunta Zaia che la proposta politica del partito"
A precedere il ricovero al San Raffaele è stata un'ultima tappa a Milano 2, il quartiere costruito proprio da Silvio Berlusconi. È nel capoluogo lombardo, infatti, che ha avviato la sua carriera, prima con la fondazione Cantieri Riuniti Milanesi Srl, poi con progetti come Milano 2, una "città giardino", e il colosso mediatico Fininvest/Mediaset. Oltre alla nota Piazza San Babila, che ha fatto da sfondo all’annuncio della nascita del Popolo Della Libertà nel 2007
Arriva il cordoglio anche dalla politica lombarda. Letizia Moratti, già sindaca di Milano e ex vicepresidente della Regione ricorda come il Cavaliere abbia "segnato un'epoca e il suo passaggio nella politica e nell'economia italiana rimarrà”. L'ex governatore Roberto Formigoni: È stato un grande uomo politico. Il partito rimanga di centro nel centrodestra che sostiene il governo Meloni, senza farsi distrarre da altre alleanze". Gabriele Albertini, ex sindaco del capoluogo: "Pro o contro è stato l’ombelico del mondo. Divisivo finché si vuole, ma centralissimo e unico"
Dopo la scomparsa del cavaliere arriva anche il cordoglio di Pier Ferdinando Casini, che con il Cavaliere fu alleato dal 1994 al 2008. “Se ne va un'epoca della storia italiana e delle nostre vite. Berlusconi riuscì nell'impresa di tenere insieme il federalismo leghista con l'ipernazionalismo della destra. Nel bene e nel male è stato un grande innovatore”. Tra Berlusconi e Bologna fu un amore difficile: celebre la vicenda dei manifesti elettorali di Guazzaloca
Gran parte della sua carriera politica l'ha fatta nella Lega e fino a pochi mesi fa era considerato grande amico di Salvini. Proprio con il Carroccio è stato eletto nel 2018 in Regione risultando il più votato nel suo partito. A dicembre 2022 l'addio per approdare a IV. Poi la notizia di oggi. Senna: "Questo partito rappresenta i valori della mia visione politica"
Per un pugno di voti l'enfant prodige della politica veneta si prende Vicenza strappandola dalle mani del centrodestra. E se il centrosinistra vince con il 50,54% delle preferenze, ma è un successo tutto targato Possamai. Il suo pragmatismo à la Bonaccini contrappone il caso Vicenza alle altre cinque città su sei conquistate oggi dal centrodestra
Nel comune trevigiano la sfida interna al centrodestra viene vinta per 43 voti dal candidato di FdI e Lega, Giuseppe Romano (3.590 voti). Sconfitto il vicesindaco uscente e dissidente ex Lega Marco Perin (3.547 preferenze), sostenuto da 3 civiche. Ad Adria (RO) cambio della guardia con il sindaco uscente Omar Barbierato (civico) che si ferma al 45,9% contro il 54,1% di Massimo Barbujani, sostenuto dal centrodestra. A Sona (VR) la spunta Gianfranco Dalla Valentina appoggiato da Lega e Forza Italia (51,1%) sull'esponente di FdI Corrado Busatta (48,9%)
Se la vittoria a Vicenza arrivasse con Possamai, candidato del centrosinistra, per Schlein la vita interna al partito sarebbe durissima. Il giovane dem ha ottenuto l'incredibile risultato del primo turno non tenendo conto delle direttive romane e mai presentandosi insieme alla sua segretaria. Insomma, vincere dove non ti vogliono non è infatti un successo ma una sconfitta. E se il Pd dovesse ottenere Vicenza, dopo Brescia, avrebbe vinto in un certo senso la mozione Bonaccini dei tempi delle primarie, visto il sostegno delle due città al presidente emiliano-romagnolo
Secondo un sondaggio Swg, il governatore del Veneto è il presidente di Regione più gradito con il 69% dei consensi. L'analisi tiene conto di un campione di 10 mila persone nel periodo marzo-maggio. Nel ranking seguono a pari merito con il 64% Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, e Fedriga del Friuli Venezia Giulia. Sesto Fontana della Lombardia (40%)
A metà dello scrutinio il candidato forzista Luca Musile Tanzi ha raccolto oltre il 52% delle preferenze. Con lui schierati anche Lega e Fratelli d'Italia. Spaccatura interna per il centrosinistra, con Alessandro Bernazzoli sostenuto da Pd e M5S che raggiunge il 15% dei voti e, dall'altra parte, l'assessore Matteo Trevisan della giunta uscente sostenuto dal Terzo Polo al 13,98%
A metà scrutinio Fabio Testi, sostenuto anche da tre liste civiche (ma non dal Movimento 5 Stelle), è vicino al 60%. Fermo attorno al 25%, invece, il candidato unitario del centrodestra Simone Mora. Il Comune del reggiano ha tenuto elezioni anticipate poiché, alle politiche dello scorso settembre, la allora sindaca Ilenia Malavasi è stata eletta deputata
Dopo i 10 anni di Emilio Del Bono, Brescia avrà ancora un sindaco di centrosinistra. A vincere le elezioni con il 54,9% delle preferenze è la candidata del Pd, Terzo Polo e sei civiche, Laura Castelletti. "La città ha dato una indicazione chiara, è il voto di una città moderna", sono le sue prime dichiarazioni. Sconfitti il centrodestra, con Fabio Rolfi fermo al 41,6%, Alessandro Lucà (M5S) al 2,5% e il civico Maccabelli al 0,9%
Il centrosinistra si riscatta a Vicenza. Giacomo Possamai, enfant prodige della politica veneta, conquista un risultato migliore del previsto, soprattutto dopo la debacle incassata dai dem alle regionali del 2020. Il consigliere della Regione Veneto ha ottenuto il 48% delle preferenze, sfiorando la vittoria al primo turno, in netto vantaggio sul sindaco uscente del centrodestra Francesco Rucco, fermo al 42%
Il "leghismo progressista" alla Luca Zaia risulta essere, ancora una volta, una formula politica vincente. Nello storico fortino leghista Mario Conte vince al primo turno travolgendo come uno tsunami il candidato di centrosinistra Giorgio De Nardi. Il sindaco uscente ha ottenuto al 66% delle preferenze e stacca il principale avversario di 40 punti
Tutto pronto per un’altra tornata elettorale. Il 14 e il 15 maggio migliaia di cittadini anche in Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia dovranno recarsi alle urne del proprio comune per scegliere il primo cittadino che lo rappresenterà nei prossimi cinque anni. Qui sono solo due i comuni con più di 15 mila abitanti che andranno al voto. In Veneto c'è grande attesa per la sfida elettorale a Vicenza e a Treviso. In Lombardia la scena politica sarà presa da Brescia e Sondrio
Otto su dieci gli assessori confermati, con due new entry: Mario Anzil e Cristina Amirante, entrambi espressione di Fratelli d’Italia. Sono sei gli assessorati invece per la Lega. La presidenza del Consiglio regionale è stata assegnata sempre al Carroccio e la vicepresidenza invece va alla lista Fedriga. Il governatore Fvg: "Ho voluto garantire questa continuità nella scelta degli assessori, dimostrando la mia stima nei confronti di chi ha lavorato bene in periodi estremamente difficili portando ottimi risultati per la Regione Friuli Venezia Giulia”
Lo ha detto il Presidente della Regione a Ravenna a margine dell'inaugurazione di un ospedale di comunità. Bonaccini ha poi aggiunto: "La sanità deve essere un servizio universalistico e l'Emilia-Romagna, che ha più sanità pubblica rispetto ad altre Regioni, rischia di essere la più colpita dai tagli. Ci mancano oltre 800 mln di euro che abbiamo speso per il Covid e le spese energetiche"
Il centrosinistra torna a guidare Udine dopo cinque anni di centrodestra. Alberto Felice De Toni (53%) ha sconfitto al ballottaggio il sindaco uscente di centrodestra Pietro Fontatini (47%), appoggiato da tutte le forze di governo. Un successo schiacciante per De Toni che fa ottenere al centrosinistra l'unico capoluogo di provincia della regione. L’accordo trovato da Pd ed ex Terzo Polo con il candidato sindaco del M5s Marchiol (9% al primo turno) ha funzionato. Non è bastato per il sindaco uscente "l'effetto Fedriga" delle regionali
Il vaso ha traboccato. L'ultima goccia è stato il comitato politico riunito ieri sera per sciogliere i nodi che si erano materializzati nei giorni scorsi. Il confronto è stato troppo acceso per lasciar sperare in una ricomposizione. Le condizioni di Azione rimanevano quelle dello scioglimento anticipato dei due partiti e della messa in comune delle risorse economiche. Condizioni che però non hanno convinto Iv
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