L'analisi dei dati del Registro imprese delle Camere di Commercio in regione, condotta da Unioncamere, ha evidenziato la nascita di 24.342 nuove attività durante lo scorso anno, cui hanno fatto fronte 22.859 cessazioni. Mentre settori come l'agricoltura e l'industria registrano contrazioni (rispettivamente -924 unità e -247), sono cresciuti i servizi (+1.309, +0,5%)
Quello che emerge dall'analisi condotta da Movimprese su dati di Unioncamere e InfoCamere conferma che le chiusure sono aumentate del 2,1%. Settori come edilizia, turismo e consulenza aziendale hanno mostrato dinamismo, ma commercio, agricoltura e manifattura hanno registrato una diminuzione. Le regioni più performanti sono state Lombardia, Lazio e Campania
Secondo il ‘Rapporto sull’economia regionale 2023’, realizzato da Regione e Unioncamere, a dispetto della congiuntura storica continua la crescita, seppur in rallentamento. Aumentano gli occupati, 31mila in più nei primi nove mesi dell’anno. Tasso di disoccupazione fermo al 4,8% e previsto in calo nel 2024. Seconda regione in Italia per esportazioni di beni e servizi (63,8 mld nei 9 mesi). Bene il terziario (+2%), e il turismo (+1,7%). In flessione industria (-2%), edilizia e agricoltura (-3%). Colla: “Risultati migliori rispetto al resto del Paese. Per fronteggiare una crescita in decelerazione continuiamo a sostenere gli investimenti”
Il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal indica che ottobre vedrà circa 472mila nuove assunzioni (-1,2%). La principale sfida per le imprese è la ricerca di personale qualificato (51%). L'industria prevede un aumento delle assunzioni a ottobre, ma un calo nel trimestre e i contratti a tempo determinato sono i più comuni. La domanda di lavoratori stranieri cresce
La produzione ha registrato un calo dello 0,3%, gli ordini dell' 1%, mentre il fatturato è aumentato dello 0,7% per l'aumento dei prezzi. Questi sono i dati raccolti dall'indagine sull'industria manifatturiera dell'E-R, realizzata da Unioncamere, Confindustria e Intesa Sanpaolo. Gli unici settori con variazione positiva della produzione sono l'industria meccanica e quella alimentare
Le previsioni occupazionali per il trimestre settembre-novembre 2023 nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, secondo il bollettino di Unioncamere, indicano un totale di 20.050 nuove assunzioni, di cui 7.500 previste solo a settembre. I contratti a tempo determinato rappresentano l'81% per Rimini (-2%) e il 79% per Forlì-Cesena (+2%), riflettendo una preferenza per contratti di breve durata
Il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior rivela un aumento di 7 mila posti rispetto al 2022. Tuttavia, la crescente domanda è ostacolata dalla difficoltà di trovare candidati qualificati, con il 48% delle imprese che riscontra problemi. Settori come l'ingegneria e le professioni tecniche sono particolarmente colpiti, con tassi di difficoltà che superano il 60%
Questi i dati che emergono dal “Rapporto Agroalimentare 2022”, realizzato dalla Regione e Unioncamere Emilia-Romagna, con il contributo di Art-ER. La regione si colloca al primo posto in Italia per il valore delle 44 Dop e Igp alimentari, con un fatturato di oltre 3 mld. Nel 2023, tuttavia, peseranno i danni che l'alluvione ha provocato, stimati in circa 1,1 mld
Così riporta uno studio di Mediobanca-Unioncamere. L’attenzione verso la qualità e il capitale umano rende le piccole imprese della manifattura più competitive delle grandi in tempi di crisi. Nei prossimi due anni il 34% delle aziende considerate investirà sia nel digitale che nella transizione green. Il Presidente di Unioncamere Prete: "Snellire la burocrazia e sfruttare il Pnrr"
Sono sempre di più (nel 2022 il 43%) le imprese che decidono di informare il loro modello di business puntando sulla qualità e densità delle loro relazioni (con dipendenti, clienti, università, banche, territorio e l’ambiente). Dato che si traduce anche in una aumento del loro fatturato, cresciuto nel biennio 2021-2022 per il 38% delle aziende coesive, contro il 28% delle altre. Questa la fotografia del quinto rapporto "Coesione è Competizione", promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere e Intesa Sanpaolo. Tripoli (Unioncamere): “Viviamo una perma-crisi dove le relazioni diventano il modo migliore per rispondere alle sfide attuali”
Le vendite al dettaglio del primo trimestre dei negozi dell'Emilia Romagna sono aumentate del 3,1% rispetto al trimestre precedente. Aumentano del 5 % le imprese che hanno registrato una crescita nelle vendite. Il 28 % delle aziende si aspetta inoltre che nel prossimo periodo assisterà ad un aumento dei propri affari. A pesare però rimane l'inflazione che in E-R è del 6,1%
L'indagine congiunturale di Unioncamere evidenzia segnali positivi per il volume della produzione (+1,1%), il fatturato (+4%) e gli ordini (+0,2%) rispetto all'anno precedente. Tuttavia, cala il grado di utilizzo degli impianti (da 79,7% a 78,2%). Si riduce anche il periodo di produzione garantito dagli ordini, pur rimanendo superiore rispetto al primo trimestre 2022
Secondo l'indagine di Unioncamere, lo scorso anno in Italia si è registrato un record nel numero di brevetti. Le domande pubblicate dall'European Patent Office sono state 4.773, in aumento del 7%. Bologna è tra le prime province per brevetti green: 314, 25 in più rispetto al 2022. La maggior parte delle domande fa riferimento alla gestione e al trattamento dei rifiuti
Il dato è leggermente inferiore a quello nazionale, che ha visto un aumento del 4,7% lo scorso anno. In Emilia-Romagna trainano il settore dei servizi, dove gli addetti sono aumentati del 5,4%, registrando un'accelerazione rispetto al +0,6% registrato nel '21, e quello delle costruzioni (anch'esso a +5,4%). Segue a +2,6% l'industria. In calo, invece, la moda (-3,7%)
Riesce a controbilanciare solo in parte il saldo negativo delle ditte individuali, che diminuiscono di 14.389 unità (pari allo 0,47% in meno). Il tessuto imprenditoriale si è ridotto di 7.443 unità (pari a una variazione del -0,12% dello stock di imprese). Alcuni settori, in un contesto di sostanziale stabilità, vedono aumentare in modo apprezzabile la propria base imprenditoriale
Un'indagine realizzata da Camere di commercio e Unioncamere E-R ha evidenziato come, in regione, il commercio sia stato trainato principalmente dai supermercati e dai grandi magazzini. Il '22 si è infatti chiuso con un incremento del commercio (+2,1%) nel quarto trimestre, rispetto al terzo trimestre dello stesso anno, nonostante la riduzione del potere di acquisto
Sono 132 mila quelle previste dall’industria (in testa le costruzioni con 48 mila profili ricercati) e 254 mila per i servizi, trainanti dal turismo (56 mila). È quanto emerge dal Bollettino Excensior. Positivo il saldo anche sui dati pre-Covid: +15,6% sul febbraio '19. Il mismatch è però al 46% (+5,9 sul '22). La metallurgica più in difficoltà: più di 1 operaio su 2 non si trova
Secondo l’analisi delle Camere di Commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, il settore cresce meno rispetto all’industria regionale, che nello stesso periodo ha segnato un +4,7%. Al 30 settembre sono calate le imprese artigiane attive nell’industria (-656 unità rispetto al 2021). Mentre, per quanto riguarda le imprese artigiane delle costruzioni, il volume d’affari è cresciuto del 5,7% ed è rimasto invariato il dato delle imprese attive a 51.107 unità (+0,01%)
Tra rincari, scadenza della riduzione sul prezzo dei carburanti e speculazioni, presunte o effettive, il mondo imprenditoriale sta soffrendo. Le Unioni Regionali delle Camere di Commercio del Nord, tramite il promotore e presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza, hanno presentato un documento al Governo per chiedere azioni concrete: consolidamento del taglio delle accise, ammortamenti del 150% e crediti di imposta per le imprese
Attraverso i dati di Unioncamere è possibile rilevare la crescita del tasso di occupazione nei territori di Forlì, Cesena e Rimini, che sono sono 319 mila, con un aumento annuo pari allo 0,8%. I disoccupati, in termini assoluti, risultano 15mila. Il tasso di occupazione è superiore a quello nazionale (59,6%) mentre il tasso di disoccupazione risulta inferiore al dato nazionale (8,6%)
Per il trimestre indicato le imprese hanno programmato complessivamente 20.580 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 7.720 nel mese di settembre. Unioncamere e la Camera di Commercio registrano andamenti differenti rispetto allo stesso periodo del 2021, con una maggior previsione di entrate a Rimini e una minore previsione di entrate a Forlì-Cesena
Dato emerso dall'indagine congiunturale elaborata dalla Unioncamere Emilia-Romagna: nel primo trimestre del 2022 le vendite degli esercizi al dettaglio sono aumentate del 3% con ritmo contenuto rispetto ai mesi precedenti. La quota delle imprese con vendite in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 è calata di quasi dieci punti percentuali scendendo al 39,9%
Da un’elaborazione fatta dalla Unioncamere Emilia-Romagna su dati Prometeia, l'economia regionale chiuderà l'anno con un Pil in aumento del 2,4%: crescita zero del valore aggiunto per l'industria. Perdita di 1,7 punti percentuali nel confronto con tre mesi prima. A essere penalizzata è l'industria ceramica dipendente dall'importazione di materie prime dall'Ucraina
A fine 2021 le aziende artigianali dell'E-R attive nelle costruzioni sono risultate pari a 51.262, 792 in più (+1,6%) sul 2020. Quanto alla forma giuridica, avanzano le società di capitali (+9,8%, +351 unità), categoria che costituisce il 7,7% delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. Si rafforzano anche le ditte individuali (+552 unità, +1,3%) che continuano a essere la tipologia dominante
Salite a quota 53.192, quindi 2.533 in più rispetto al 2020, le imprese con titolare straniero. Guardando i dati di Unioncamere, che elabora i numeri del registro delle imprese delle Cciaa, emerge che la crescita complessiva delle imprese regionali è soprattutto da attribuire a quelle a conduzione non italiana. Risulta una tendenza dominante su tutti i macrosettori economici
Secondo i dati del registro delle imprese delle Cciaa elaborati da Unioncamere E-R sono in aumento le imprese guidate dai giovani. Spiccano su tutte quelle di giovani donne e di giovani stranieri, rispettivamente il 27,4% e il 28,4 % delle imprese regionali. Ciò è principalmente da attribuire alle ditte individuali, che dopo anni di riduzioni hanno confermato l'inversione di tendenza
È una visione equilibrata quella del presidente Pietro Ferrari. Che, da un lato, ricorda gli incrementi di produzione e fatturato in doppia cifra fatti segnare lo scorso anno da una Regione "leader nell'export, dove gli imprenditori hanno ancora fiducia". E che, dall'altro, si dice più preoccupato per il futuro delle politiche energetiche nazionali che per un conflitto "che prima o poi si risolverà"
Dai dati diffusi da Unioncamere, in riferimento a Rimini, Forlì e Cesena, emerge come siano state aperte 118 procedure fallimentari, in crescita sul 2020 ma minori rispetto alle 130 del pre-pandemia. Ad esserne più interessati risultano il settore dei servizi, il commercio, gli immobili, le imprese e il manifatturiero
L’analisi statistica realizzata da Unioncamere e InfoCamere indica come siano 20 mila le nuove aziende nel Nord Ovest (+1,33% sul 2020). Nel Nord Est saldo più alto registrato in Veneto (+3821) e Emilia Romagna (+3414)
Il report della fondazione Symbola, realizzato insieme a Unioncamere, indica che sono 89.784 le imprese lombarde che hanno investito, o programmato investimenti, in ammodernamenti ecosostenibili. Primato della regione anche per quanto riguarda i "green job", che si attestano a 265.563. A trainare la regione è provincia di Milano, seguita da Varese e Monza
I servizi alle imprese e il commercio all’ingrosso hanno toccato i loro massimi storici, anche grazie al balzo dei prezzi di vendita. Ma i settori alloggio, ristorazione e servizi alle persone non hanno ancora recuperato i livelli del 2019. Auricchio, presidente regionale di Unioncamere: "Se noi archiviamo definitivamente la crisi riparte tutto il sistema"
I dati elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna parlano chiaro: al 30 settembre 2021, le società straniere attive in regione sono salite a quota 52.650, pari al 13,1% del totale delle imprese iscritte e in salita, anno su anno, di 2.268 unità (+4,5%). Bene il commercio e i servizi. Aumentano significativamente le donne imprenditrici (+4,8% nel raffronto tra i terzi trimestri 2021 e 2020)
Dalla Lombardia al Veneto con i dati di Unioncamere, a quelli dell'Emilia Romagna con Unindustria Reggio Emilia, si evidenzia la prosecuzione del trend positivo. Numerosi i settori che superano i livelli pre-crisi. C'è però il timore che la ripresa possa essere frenata dai rincari e dalle difficoltà di approvvigionamento. Preoccupa èpure l'escalation dei contagi
Secondo il bollettino Excelsior Informa, per le province di Forlì-Cesena e Rimini sono previsti quasi 20 mila contratti di lavoro nel periodo che va da novembre 2021 a gennaio 2022. Il trimestre registra una maggior previsione di entrate rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019 (pre-covid) e anche del 2020. Le previsioni per i giovani under 30 riguardano il 29% dei casi (+6%)
I dati, presentati dall'indagine, a cadenza mensile, Excelsior sono stati acquisiti nel periodo 30 agosto 2021-16 settembre 2021, attraverso le interviste realizzate a oltre 2.000 imprese dei territori di Forlì-Cesena e Rimini. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di ottobre sono 505.000, di cui l'8,4% (42.600) nella regione, incidenza in calo dell'1% rispetto al mese precedente
Nel secondo trimestre dell’anno il numero delle assunzioni nel settore privato (principalmente precarie) è pari a 334 mila. Un risultato che è quasi il doppio dello stesso periodo del 2020 e poco al di sotto del 2019. Migliorano i dati della cig. Il presidente di Unioncamere regionale, Auricchio: "Imprese ancora caute, ma il percorso verso la ripresa è evidente"
I dati della ricerca Prometeia: la ripresa lungo la Via Emilia è in vantaggio rispetto sia a quella dell'Italia sia a quella delle regioni più produttive d'Europa. Exploit grazie al recupero di edilizia e industria e a investimenti ed export in ascesa (+18,2% e +13,4%). Risultato eccellente nonostante le difficoltà di reperimento di materie prime e la cronica carenza di personale qualificato
Sono i dati che emergono da uno studio di Unioncamere sull'analisi delle imprese, del valore aggiunto e dell'occupazione. Le incidenze di tali dati, per le province di Forlì-Cesena e Rimini, risultano superiori a quelle regionali e nazionali. Per quanto riguarda il valore aggiunto prodotto dalla "blue economy", ammonta nell'area a 1 mld e 565 mln
Il presidente Pozza chiede al ministro dell’Agricoltura, apparso finora fin troppo ottimista sul respingimento delle pretese croate, di agire “con determinazione a difesa dei produttori”, che rischiano una beffa simile a quella patita con il Tocai. Si accodano la Coldiretti nazionale e il Fvg. Giovedì in Conferenza delle Regioni un documento unitario e trasversale. Il sottosegretario Centinaio: "Subito un tavolo tecnico ad hoc"
È quanto emerge da un'indagine sul mondo delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Tra aprile e giugno decisa accelerazione con un notevole incremento del volume d'affari: +11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Secondo lo studio a trainare la ripresa sono state le grandi imprese, che hanno recuperato quanto perso con il Covid
È quanto emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Le aspettative per il trimestre in corso sono positive, anche se di intensità inferiore rispetto a quelle per il trimestre precedente. Lo specializzato non alimentare ha beneficiato di un deciso recupero (+17,4%), anche se la ripresa è inferiore rispetto il 2019
A differenza di molti altri comparti regionali, l'agricoltura e l'allevamento in Emilia-Romagna hanno fatto segnare nel 2020 un +8% del valore della produzione (4,5 mld totali). Bene anche l'occupazione (+13%) e la tenuta dell'export, che, sommata al calo dell'import, ha motivato l'attivo di 850 mln della bilancia commerciale. Male solo le industrie di trasformazione (-3,9%), stabile il credito agrario
Il trend previsto dalla ricerca supera anche la stima a livello nazionale, che invece si sviluppa attorno al +5,3%. Dati che secondo lo studio si confermeranno nel 2022, con un ulteriore incremento del 4,2%, tale non solo da recuperare i livelli pre-pandemia, ma da segnare un passo in avanti dello 0,4% sul 2019. A fare da traino è l'industria, in particolare del comparto costruzioni
Dopo una fase difficile, ecco l'ottimismo del presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi, tra l'altro condiviso dal ministro Giorgetti. Da numero uno della Camera Forlì e Cesena, ha già condotto in porto l'unione con Rimini, perdendo però per strada Ravenna, passata dalle trattative con Ferrara a un recente ritorno di fiamma per la Camera della Romagna
Secondo l’indagine della Camera di Commercio e Unioncamere, nel primo trimestre 2021 la produzione delle imprese artigiani regionali mostra un aumento dell’1,2%, invertendo la tendenza del trimestre precedente. Migliorano anche i dati di fatturato, in aumento dell’1,6%. A soffrire di più in termini di numero di imprese attive sono la metallurgia e la moda
Il 3 luglio inizieranno gli sconti in regione, che potranno durare al massimo 60 giorni. Secondo la presidente di Cna Spattini, però, “arrivano decisamente troppo in anticipo”, dato che molte attività hanno appena riaperto. Un’idea diversa viene dall’inchiesta portata avanti da Unioncamere per cui, sebbene negli ultimi mesi i dati siano stati negativi, le aspettative future sono buone
Presidente anche della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, vicepresidente di Unioncamere italiana e consigliere di Assocamerestero, resterà in carica fino alla primavera del 2024. Nella sua relazione ha insistito in particolare sui temi della ripresa e della collaborazione con le istituzioni, così come dell'internazionalizzazione delle imprese
I dati di Camera di commercio e Unioncamere dipingono uno scenario in cui il settore ha retto il confronto col 2020, fermandosi tuttavia su livelli lontani dal 2019 (-10%). In difficoltà le piccole imprese, mentre migliora leggermente la situazione per medie e grandi. Secondo Prometeia, la tendenza positiva riprenderà a fine 2021 (+11,6%)
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