Secondo Unioncamere, l’effetto Covid-19 sulle imprese dell’Emilia-Romagna c’è, ma la base imprenditoriale tiene. Al termine del 2020, la flessione di quelle attive (-1.989 unità, -0,5%) risulta più contenuta rispetto a quella dell’anno precedente (3.173 unità). La più ampia flessione è delle imprese del commercio (-1.167), segue quella dell’agricoltura (-1.014). Minori le perdite nella manifattura, trasporto e magazzinaggio, negli altri servizi e nell’alloggio e ristorazione. Il complesso dei servizi contiene la flessione (-0,3%)
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