Poco più a sud di Piacenza, in uno scenario caratterizzato da ampie distese agricole e dagli antichi borghi della Val Nure, si trova l’osteria di tre fratelli, discendenti di una storica famiglia di osti e ristoratori: Giacomo, Camillo e Giuseppe. È l’Ostreria Fratelli Pavesi, locale situato in una bella corte novecentesca che oggi combina tanti richiami dal passato quanti stimoli dal futuro, servendosi di prodotti semplici e di qualità, per lo più reperiti presso piccoli produttori locali. Antichi manifesti pubblicitari, pochi utensili e stoviglie attinti da un “piccolo mondo antico” ed esposti a mo’ di reperti museali impreziosiscono le pareti delle numerose, intime, salette. I tavoli sono ben separati, anche quelli collocati nel grazioso dehors, protetti da un bel porticato. Un ambiente estremamente piacevole, dunque, ad accompagnare un desinare scandito da piatti attinti dagli usi e costumi della borghesia piacentina a tavola, con materia prima di assoluta qualità. Come la classicissima e genuina Spalla cotta servita calda con salsa Cesarina e cavolo cappuccio in agrodolce o, ancora, il Tagliolino fresco con storione bianco, bottarga di caviale Calvisius e fumetto di storione al burro. Frontman dell’Ostreria è Giacomo: l’oste – giovane – di una volta, orgoglioso narratore di ogni singolo piatto con dovizia di particolari e incline a una netta predilezione per i vini naturali che propone, sapientemente, ad accompagnare i piatti che approdano in tavola. Il tutto a un prezzo medio concorrenziale: attorno ai 50 euro alla carta.